chi ha scritto e poi di mina

di | 9 Gennaio 2021

Lucido. A infonderle l'amore per la musica è sua nonna Amelia, cantante lirica, che insiste affinché prenda lezioni di pianoforte, ma l'approccio allo studio di uno strumento non è fatto per lei[20]. La sua interpretazione ha fatto tremare i cuori del pubblico e commosso il pubblico che sui social network sta commentando con grandissimo entusiasmo. Eravamo già amanti. Si ricorda che l'abito era blu e bianco. A febbraio 2017 il disco ha venduto oltre 250 000 copie. E' contenuta nel doppio LP che uscì lo stesso anno, dal titolo Mina Live '78.La canzone venne utilizzata come sigla finale del programma Mille e una luce finchè, durante l'esibizione, la stessa Mina venne censurata per via di atteggiamenti troppo ammiccanti e provocativi nel cantarla. Gol di Schillaci e pareggio di Caniggia per un’uscita un po’ avventata di Zenga. Nel 1969, Mina pubblica l'ultimo 45 giri "sanremese" della sua discografia (Ma che freddo fa/Un'ora fa). Tale variazione non viene applicata nelle registrazioni anagrafiche italiane.[7]. [2][154] Viene spesso citata come artista pop[2] nonché principale esponente della musica leggera italiana,[1][4][5] genere che propone in maniera raffinata ed elegante citando gli standard del jazz e della bossa nova. E tengo a precisare, solo al tuo microfono.” La partita andò come tutti sanno. Il locale in cui Mina esordì è indissolubilmente legato alla cantante, che negli anni vi si è esibita ripetutamente, riscuotendo sempre le maggiori attenzioni da parte di pubblico e stampa, diventandone infine una vera e propria esclusiva: ospite fissa per intere stagioni in cui si registra con lei il tutto esaurito. La canzone risulta però troppo moderna per il pubblico sanremese, e il suo gesto ormai celebre, delle dita che scivolano sulla bocca ad ogni ritornello, viene colto da una parte degli spettatori come uno sberleffo, una mancanza di rispetto nei loro confronti[61][64]. Il disco debutta direttamente al numero 1 della classifica degli album più venduti. La Tigre cremonese è sempre in testa alle graduatorie, Tanti auguri Mina! Nel 2007, in occasione dell'uscita del CD di Miguel Bosé Papito, celebrativo per il trentennale di carriera, duetta con lui rivisitando in lingua spagnola una delle proprie canzoni più famose: Acqua e sale (Agua y sal), precedentemente cantata con Adriano Celentano. Intanto chiude la lunga, proficua collaborazione con l'art director Luciano Tallarini e per le copertine si affida a Mauro Balletti. Al termine del programma, il cast al completo composto da Luciano Salce, le Gemelle Kessler, Paolo Panelli, Milly e Mina, propone una fantasia musicale abbinata a un quiz settimanale; la sigla finale cantata da Mina è Soli, di Antonio Amurri e di Bruno Canfora, direttore d'orchestra di questa e delle successive edizioni del programma. La Tigre di Cremona ha scritto pagine storiche della nostra musica. Nella rubrica L'uomo per me, Mina ospita Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Totò, Walter Chiari, Alberto Sordi, Amedeo Nazzari, Marcello Mastroianni, Ugo Tognazzi, Enrico Maria Salerno, Peppino De Filippo, Adriano Celentano, Rossano Brazzi, duettando e interpretando divertenti sketch da allora continuamente riproposti dalla Rai[68]. Per cui capisci tu l'atteggiamento della stampa: me ne hanno tirato addosso delle badilate e la gente non si è lasciata condizionare da questo fatto, l'ha superato.». Il 26 gennaio si esibisce con Io amo tu ami in doppia esecuzione con Nelly Fioramonti. Per lei si tratta di una grande soddisfazione dopo che nella scorsa edizione del programma di Rai 1 aveva dimostrato di avere grande talento soprattutto con l’interpretazione nei panni di Lady Gaga. Il proprietario del locale, Sergio Bernardini, nelle sere successive dovrà frenarla dal salire continuamente sul palco per cantare[22]. [2] Dopo il matrimonio del 10 gennaio 2006 con Eugenio Quaini è diventata, per l'anagrafe elvetica, Mina Anna Quaini-Mazzini. Il 1974 è anche l'anno del suo ultimo show televisivo, Milleluci, condotto insieme a Raffaella Carrà. Nel 1960 Mina partecipa alla decima edizione del Festival di Sanremo: il 28 gennaio presenta Non sei felice in doppia esecuzione con Betty Curtis; il 29 gennaio È vero in doppia esecuzione con Teddy Reno. Nello stesso anno, si verifica un evento tragico per la vita privata della cantante: Virgilio Crocco, suo ex-marito e padre di Benedetta, muore l'8 ottobre investito da un'auto a La Crosse, nel Wisconsin, mentre rientra in albergo in compagnia di un amico. Quando viene pubblicato ha la "vita difficile", a causa del testo scritto da Cristiano Malgioglio, ritenuto troppo osé dai dirigenti della Rai che lo censurano per qualche tempo[106]. Mi è costato più che mai. Successivamente lo pseudonimo viene abbandonato, vista l'esplosione del fenomeno-Mina. Domandare chi è Mina può apparire quasi irrispettoso nei confronti di colei che, senza ombra di dubbio o timore di smentita, può essere definita la più grande cantante italiana di ogni epoca. Matalon trova finalmente uno spazio in televisione per un suo artista, grazie all'interesse suscitato da Mina, che debutta alla Rai il 1º marzo 1959, nella seguitissima trasmissione Lascia o raddoppia? Ti odio poi ti amo poi ti amo, poi ti odio, poi ti … [154] Oltre a considerarla un'esponente di diverse sfumature di musica pop, AllMusic cita Mina fra gli artisti adult contemporary.[159]. Mina è ormai famosa[58] e in questo periodo inizia a conoscere anche i lati negativi della troppa notorietà, primo su tutti l'interesse spesso assillante da parte della stampa, alla continua ricerca di relazioni sentimentali e flirt, per lo più inventati, che possano scandalizzare[59]. Nel corso della sua lunga carriera ha inciso più di 1 500 brani e venduto oltre 150 milioni di dischi fino al 2010[163]. E se domani era stato presentato da Fausto Cigliano e Gene Pitney al Festival di Sanremo di quell'anno, con un buon successo di pubblico e di critica, ma senza arrivare in finale; Carlo Alberto Rossi, autore ed editore del brano, convince Mina a recuperarlo e inserirlo nel suo album, di cui rimane uno dei brani di punta. Quella volta, mentre suonavamo, mi ha fatto una caricatura su un foglietto che poi mi ha regalato e che ancora conservo. Il 12 ottobre va nuovamente in onda Canzonissima e Mina partecipa a quattro delle dodici puntate, giungendo alla finale del 6 gennaio 1963 con Il cielo in una stanza. Dall'ottobre del 2003 fino al febbraio del 2015 mantiene una rubrica sul settimanale Vanity Fair in cui risponde a numerose mail dei lettori. Proprio sul bordo della piscina, intorno ai sedici anni, conosce il suo primo ragazzo, Daniele Parolini, prestante terzino della Cremonese, che diventerà poi cronista sportivo al Corriere della Sera[19]. Durante la sua carriera, iniziata alla fine degli anni cinquanta, Mina ha interpretato più di 1.500 brani, ottenendo primati e ricevendo premi e riconoscimenti, con due partecipazioni al Festival di Sanremo, tre alla Mostra internazionale di musica leggera, una Targa Tenco, e l'assegnazione dell'onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. Sul finire degli anni settanta reincontra un amico di vecchia data, Eugenio Quaini, cardiochirurgo cremonese di diversi anni più giovane; con lui inizia una nuova e lunga relazione. Rimasti a Cremona, Mina e Fausto decidono di formare un nuovo gruppo e, insieme a Lino Pavesi al sax, Lamberto "Memo" Fieschi al piano, Ermanno Scolari al contrabbasso ed Enrico Grossi alla chitarra, fondano "i Solitari"[34]. Desiderosa di una propria autonomia artistica e progettuale, il 1º dicembre 1967 Mina fonda insieme al padre, a Lugano, la PDU (Platten Durcharbeitung Ultraphone), unica etichetta discografica per la quale da allora ha inciso, cambiando solamente distribuzione. Noi comunque non abbiamo detto nulla in quanto siamo molto riservati e ci teniamo alla nostra privacy. I motivi di questa decisione non sono mai stati chiariti del tutto da Mina e dal suo staff, ma si sono fatte varie ipotesi nel corso degli anni, tra cui un'improvvisa fobia del volare in aereo, problemi di salute, il non volersi distaccare dai propri cari e la paura di uno star system molto più articolato, ampio e impegnativo rispetto a quello italiano[96][97]. Il 25 maggio, a distanza di pochi mesi dall'uscita di Facile, viene pubblicato un nuovo album di inediti, Caramella, prodotto da Massimiliano Pani e a cui collabora tra gli altri (come già in Bau e Facile) il primo nipote di Mina, Axel Pani, dando così la possibilità alla cantante di allargare le collaborazioni "in famiglia". Eravamo in una classica balera lombarda. Non credere diviene un grande successo ed è promosso in moltissime trasmissioni radiofoniche e televisive (il telequiz-spettacolo A che gioco giochiamo?, ma anche in show tradizionali come Doppia coppia, È domenica ma senza impegno, Ieri e oggi, ecc.). Un successo che a molti ha ricordato quello conseguito nel 2019 con l’interpretazione del brano “Shallow” di Lady Gaga e che anche in questa circostanza è stato premiato con la vittoria di puntata, che ha rilanciato anche le sue speranze di trionfo nella competizione: la Schillaci è infatti ora seconda in graduatoria, preceduta soltanto da Virginio, e può puntare questa sera ad assestare la zampata vincente e portarsi a casa un trofeo che, nell’eventualità, sarebbe più che meritato. Mina viene eletto "migliore album dell'anno" dalla critica specializzata, riconoscimento che vale alla cantante l'"Oscar del disco '64". Nel 1943, quando Mina ha tre anni, fanno ritorno a Cremona con residenza prima in via Cesare Battisti e successivamente in Corso Mazzini. Nel 1974 esce Baby Gate (abbinato a Mina®), che ripropone nel titolo il nome della "prima Mina"; il disco raccoglie una selezione di brani degli anni cinquanta per la più parte americani, da sempre amati dalla cantante. L'esperienza sanremese è una doccia fredda che la cambia profondamente[67], ma la sua popolarità non viene minimamente intaccata e Le mille bolle blu riscuote un notevole successo di vendite e di ascolti (in quegli anni infatti la misura del successo di un brano era evidenziata anche dalle "gettonature" nei juke-box)[68]. Successivamente esce la raccolta Incontro con Mina, che attinge soprattutto dall'LP I discorsi e dalla produzione a 45 giri del 1968. Successivamente incide su 45 giri due canzoni presentate a Sanremo '68: sul lato A c'è Canzone per te, brano vincitore di Sergio Endrigo, cantato dall'autore e da Roberto Carlos nella doppia versione; sul lato B si trova Che vale per me di Carlo Alberto Rossi e Marisa Terzi (già autori di Se tu non fossi qui, incisa due anni prima da Mina), eliminata dalla gara nelle versioni di Eartha Kitt e Peppino Gagliardi. Partecipa come ospite fissa alle sei puntate del programma televisivo Sentimentale, dove presenta la già citata Una zebra a pois e Briciole di baci. Grandi vendite anche per questo album, che raggiungerà quota 600 000. La formula è più o meno la stessa precedentemente utilizzata: in ogni puntata Mina esegue brani del proprio repertorio come Brava (un divertissement ideato dal maestro Bruno Canfora per evidenziare le sue doti di agilità e capacità vocali), e fantasie musicali a tema, per esempio tratte dall'ultimo Festival di Sanremo, di cui incise su 45 giri Se piangi, se ridi di Bobby Solo, canzone vincitrice. e Heartbreak Hotel di Elvis Presley), in vendita in tre edizioni differenti (cd digipack, vinile nero in edizione limitata, e un secondo vinile esclusivo per Amazon)[141]. Le circostanze della vicenda non vennero mai chiarite, si ipotizzò che fosse stato un pirata della strada alla guida della vettura, o addirittura un gesto intenzionale in quanto il giornalista in quel periodo stava indagando riguardo ad alcuni fatti scottanti. A luglio del 1965 Mina partecipa alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia con la sua canzone per l'estate L'ultima occasione, già cantata da Tony Del Monaco (che l'aveva scritta assieme a Jimmy Fontana), e in seguito ripresa da Tom Jones. Il 10 gennaio 2006 si sposano a Lugano e la stessa Mina in un articolo su Vanity Fair ne dà la notizia. Lei e il marito, il grande Natalino Otto, erano le star della serata. Gli Happy Boys sono entusiasti di Mina e Nino Donzelli invita il titolare della Italdisc, Davide Matalon, ad assistere all'esibizione successiva prevista a Casteldidone[29]. Alessandro Siani scherza: “Io pensavo ci fosse in collegamento dalla Svizzera propria Mina. Il 2 marzo 2018 vengono pubblicati titolo, copertina e tracklist del nuovo album in uscita il 23 marzo: si intitola Maeba, contiene 12 tracce (tra cui due cover, Last Christmas dei Wham! Massimiliano Pani, giudice di Ti lascio una canzone, facendo le veci della madre, ritira l'omaggio per recapitarglielo. Nel mese di novembre sono pubblicati su singolo Un'ombra e I problemi del cuore: entrambe le canzoni vengono inserite (in una versione differente) anche nel nuovo LP ...bugiardo più che mai... più incosciente che mai..., edito sempre alla fine dell'anno. Gol di Schillaci e pareggio di Caniggia per un’uscita un po’ avventata di Zenga. Proprio in quegli anni vanno affermandosi giovani cantanti come Adriano Celentano, Tony Dallara, Giorgio Gaber, Betty Curtis, Joe Sentieri, Little Tony e altri, che propongono in italiano un nuovo genere proveniente dagli Stati Uniti: il rock and roll. Milano n. 1690166 il 30 settembre 2016 esce il singolo di Fausto Leali A chi mi dice, cover del brano dei Blue, a cui prende parte come ospite la stessa Mina[134]. Altro inedito Ri-Fi è Nel fondo del mio cuore: si tratta della seconda cover di Alberto Cortez nel repertorio della cantante, a cinque anni di distanza da Renato (1962), con testo italiano scritto dalla stessa Mina: il brano viene pubblicato per la prima volta all'interno della raccolta 4 anni di successi, edita poco prima del periodo natalizio a fine 1967, anticipando l'uscita dell'album Dedicato a mio padre. Qualche giorno dopo, sulla rivista Vanity Fair, viene rivelata l'identità degli autori del brano, che risalirebbe addirittura al 1971: Mario Nobile (musica) e Paolo Limiti (testo)[125]. Solo nel 2001 si è fatta eccezionalmente riprendere nel suo studio di registrazione di Lugano (GSU), permettendo al pubblico di assistere alla nascita di un suo disco. Davide Matalon all'inizio è un po' titubante, ma viene convinto dal suo consulente musicale Giulio Libano, che dopo aver ascoltato Mina ne rimane colpito molto favorevolmente. Il frutto della nuova collaborazione è immediato: i successi Grande grande grande (1972) ed E poi... (1973), raggiungono la posizione numero 1 in Hit Parade, mantenendola saldamente per più settimane. Nel frattempo ritorna al vertice dell'hit-parade italiana con Renato, del sudamericano Alberto Cortez. Il debutto vero e proprio avviene tuttavia qualche giorno più tardi, il 23 settembre 1958 a Rivarolo del Re, comune del cremonese: gli Happy Boys devono esibirsi alla serata finale della rassegna insieme a due cantanti famosi in quel periodo, Natalino Otto e Flo Sandon's, interpreti di molti successi e reduci da una partecipazione al Festival di Sanremo[27]. Le fa quindi incidere quattro canzoni: Be Bop a Lula e When con l'etichetta Broadway e con il nome d'arte "Baby Gate"; Non partir e Malatia con l'etichetta Italdisc e il nome reale Mina. Minà-Maradona "Con Maradona il mio rapporto è stato sempre molto franco.Io rispettavo il campione, il genio del pallone, ma anche l’uomo, sul quale sapevo di non avere alcun diritto, solo perché lui era un personaggio pubblico e io un giornalista. Anche Fausto Coelli decide di non partire per ragioni familiari. Nel frattempo i due dischi di Mina editi dalla Italdisc superano tutte le aspettative e in un'epoca in cui vendere 70 000 copie è un'impresa, i due 45 giri superano separatamente la quota di 100 000[36]. Mina festeggia 80 anni e la figlia, Benedetta Mazzini, le ha dedicato un post su Instagram, ringraziando anche chi ha sempre parlato della madre con affetto.La Mazzini, inoltre, sta esortando tutti i suoi contatti a restare in casa per proteggersi dall’epidemia di Coronavirus.. Il ringraziamento per le parole su Mina . Subito dopo si reca in Francia, dove si esibisce con successo nel tempio francese della musica: il Teatro Olympia di Parigi[70]. Il 17 febbraio 2009 Mina torna sui teleschermi con un video (collage della sua apparizione nel 2001), come sigla di apertura e poi di chiusura del 59º Festival di Sanremo. Mina, chi è: età e carriera della più grande cantante italiana. Nel mese di giugno esce l'album Le più belle canzoni italiane interpretate da Mina, un allegato per gli abbonati delle riviste Amica, La Domenica del Corriere e La Tribuna illustrata: le dodici canzoni comprese nel disco erano state scelte dai lettori delle tre riviste, che dovevano indicare quali canzoni avrebbe dovuto incidere Mina, da una rosa di ottanta brani fra i più popolari della musica leggera italiana. Nel 2018 esce inoltre l’album di cover Paradiso (Lucio Battisti Songbook) in cui canta canzoni di Lucio Battisti. Insieme registrano a Vienna Wenn du an Wunder glaubst (versione tedesca de Il cielo in una stanza) e Heißer Sand, primo di una lunga serie di brani scritti per lei proprio dal Maestro. Il padre di Mina, Giacomo Mazzini, al vibrafono, Mina a Forte dei Marmi, con il fratello Alfredo (1961), Mina con il fratello Alfredo, soprannominato dalla stessa Mina Geronimo, Mina a Rivarolo del Re, il 23 settembre 1958, Mina e Nino Manfredi a Studio Uno nel 1965, Bruno De Filippi, compositore di Tintarella di luna, Gli esordi alla Bussola e con gli "Happy Boys", Ultima partecipazione al Festival di Sanremo, Il Periodo Ri-Fi e il ritorno in televisione, Ultimi show televisivi e nuovi successi discografici, Nel "Selfie" di Mina una lezione di eleganza pop, Tanti auguri a Mina, regina «in esilio» della musica leggera, Superonda: Storia segreta della musica italiana, Malgioglio: "Per i 70 anni di Mina si sono scatenate tutte le più grandi star mondiali", Liza Minnelli: Mina la più grande cantante, Sono un vero outsider ma amo la vostra Mina, Liza Minnelli a Roma:"Mina è la più grande", Pavarotti: «Il mio sogno è un duetto con Mina», DOMINGO E LA SEDUZIONE POP: ORA SOGNO UN DUETTO CON MINA, «Stregato da quella voce Così ho lanciato Mina», Mina la diciannovenne d'assalto dei juke box, La ragioniera che si è fatta un nome con gli urli, Mina e Joe Sentieri mostrano il premio del 'Microfono d'oro', tra loro un uomo - piano americano, Natalia Aspesi a Radio 104 SavonaSound: "Non ho dato io a Mina il soprannome di Tigre di Cremona". Insieme a Bruno De Filippi, che per lei ha scritto «Tintarella di luna», e i fratelli Ratti l’abbiamo accompagnata nella trasmissione «Alta pressione». Più volte Lidia ha parlato con timidezza del loro rapporto, sul quale mantengono un grande e rispettoso riserbo. In Francia, Vorrei che fosse amore diventa Si, pubblicata su 45 giri insieme a Moi, je te regarde (Io innamorata). Un buco nella sabbia viene cantato dal vivo assieme a È l'uomo per me nel programma di fine estate Teatro 10, diretto da Antonello Falqui e con Lelio Luttazzi. Il 30 ottobre esce il nuovo album di inediti Facile, anticipato dal singolo Il frutto che vuoi, scritto da Axel Pani, nipote di Mina. In ogni canzone (in tutto sono dodici) c'è un campione musicale di un brano della cantante autorizzato dalla stessa Mina. Sempre nel 2009, dopo quasi quarant'anni, ritorna testimonial per la nuova campagna pubblicitaria Barilla, prestando la sua voce ai nuovi spot televisivi. Il 4 agosto 2020, in occasione della cerimonia di inaugurazione del nuovo Viadotto Genova San Giorgio, viene diffusa la nuova versione di Crêuza de mä, originariamente eseguita da Fabrizio De Andrè, cantata da 18 artisti italiani, tra i quali Mina, su progetto di Dori Ghezzi. Di puntata in puntata, invece, si susseguono, tra gli altri, anche Gino Bramieri, Johnny Dorelli, Armando Trovajoli, Paolo Panelli, Bice Valori, Renato Rascel, Rita Pavone, Giancarlo Giannini, Adriano Celentano, Sandra Milo, Giorgio Albertazzi. La lungagnona, invece, è ancora qui che rompe le scatole con quel piccolo meccanismo misterioso che sono le canzoni. Alla fine ricordo che mi dissero: "Lei farà strada". È nonna dei due figli avuti dal primogenito Massimiliano: Axel ed Edoardo, nati rispettivamente nel 1986 e nel 2004[152]. Le FAQ/ Superiori 11 gennaio, elementari il 7: gli scenari. Sempre nel 1959 arrivano i primi riconoscimenti: il "Juke Box d'oro" e il "Microfono d'oro"[44][45]. Il brano è stato scritto dall'isr Pani era sposato dal 1959 con l'attrice Renata Monteduro; i due sono separati di fatto da diverso tempo quando inizia la relazione con Mina, che ben presto, date le circostanze, diventa di pubblico dominio. Il 2 maggio la Rai manda in onda Alla ribalta 2 - Speciale per Mina, dove la cantante propone Prendi una matita, Munasterio 'e Santa Chiara ed È l'uomo per me[89]. Il video vuole rappresentare l'evoluzione della musica italiana nel corso degli anni ed è accompagnato dalla voce di Mina che interpreta il Nessun dorma dalla Turandot di Giacomo Puccini. Esce inoltre il primo album per la Ri-Fi, intitolato Mina e quasi interamente composto da cover straniere: gli unici due brani in italiano sono E se domani e Non illuderti. . La sua voce è ritenuta una delle più belle al mondo. Il 29 marzo Paolo Limiti conduce Minissima 2010, trasmissione-tributo alla cantante cremonese, in cui vengono riproposte alcune tra le più celebri interpretazioni di Mina con filmati di repertorio. Mina, pseudonimo di Mina Anna Maria Mazzini[6] (Busto Arsizio, 25 marzo 1940), è una cantante, conduttrice televisiva, attrice e discografica italiana naturalizzata svizzera. Il singolo contenente Ta-ra-ta-ta e Breve amore diviene il 45 giri di Mina più venduto del 1966. Il 10 giugno 2014[132], a tre anni dall'ultimo album di inediti, la cantante pubblica Selfie, disco composto da 13 nuove tracce, tra cui La palla è rotonda, brano scelto dalla Rai come sigla ufficiale per le sue trasmissioni sul Campionato mondiale di calcio 2014[133]. Nello stesso anno è stata insignita dell'onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica dal presidente Carlo Azeglio Ciampi[161][162]. Per l'occasione Canfora compone la hit Anata to watashi (Tu ed io), che Mina interpreta in giapponese insieme ad altri successi[71]. Decise di lasciare le scene alla fine del 1978, ritirandosi a vita privata e scegliendo di non far apparire più in pubblico la sua immagine. Come di consueto, la Ri-Fi pubblica un nuovo LP intitolato Sabato sera - Studio Uno '67, in cui confluiscono le sue più recenti incisioni su 45 giri, unitamente ad altri inediti incisi appositamente per l'album. Lidia veniva già dalla vittoria con la sua Beyoncé della settimana scorsa, ma stavolta si è superata e si merita davvero di avere ulteriore spazio nel mondo dello spettacolo. [154] Innumerevoli sono i suoi omaggi ad altri artisti quali i Beatles (Mina canta i Beatles, 1993), Enzo Jannacci (Mina quasi Jannacci, 1977), Lucio Battisti (Minacantalucio, 1975, Mazzini canta Battisti, 1994) e altri celebri cantautori italiani (Canzoni d'autore, 1996). Guarda tutte le sue copertine di sorrisi dal 1959, Sanremo 1961 - Classifica del Festival di Sanremo, Mina - Le immagini e la storia di un mito, Mina ha conquistato dal video gli spagnoli, TV: IN CERCA DI IDEE "Studio Uno" si dà a Gershwin, Ecco in anteprima nientepopodimeno che... Mina trasformata per la tv in tante donne famose, Avvenimento memorabile per i patiti di canzonette, Ecco Mina più grassa più bella e più brava, Lo stupore di "Se telefonando" - Tra leggende, note e parole, Sa cantare meglio di prima ma non chiamatela tigre, Una donna eccezionale, una vita inaccessibile, Mina e l'Orchestra in esclusiva alla Bussola 1972, √ Biografia di Mina | Le ultime news, concerti e testi, Mina canta con rabbia e malinconia - Un trionfo, I 75 anni di Mina, sempre Grande Grande Grande, I 100 dischi italiani più belli di sempre per Rolling Stone, Quaranta estati fa, l'ultimo concerto di Mina, L'ultimo concerto di Mina.

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