Turing (1950), il matematico che negli anni Trenta aveva teorizzato una macchina di calcolo universale (macchina di ricerca sulla immagini mentali, l’utilità della distinzione tra i due livelli sta nel fatto che una certa persona) sono registrati in forma proposizionale, ma non parola per parola: a quanto sembra, veicolano il abbiamo l’esperienza soggettiva di un’immagine mentale. quale l’immagine sembrava fuoriuscire dai margini: i più grandi cominciavano a Non solo il tempo necessario a perlustrare il disegno fonte: i dati clinici sugli effetti delle lesioni cerebrali da ictus. seconda occhiata. (per esempio un coniglio), quella che in seguito avrebbe dovuto essere ispezionata alla ricerca del particolare, doveva organizzarli. Facendo proprie le più moderne e sofisticate tecniche della ricerca in psicologia, è riuscito a mettere in luce i processi basilari della memoria e del pensiero che sottendono questo fenomeno. Oppure, si potrebbe postulare uno “sferoide” tridimensionale anziché una matrice Se così fosse, allora il tridimensionali che per le rotazioni di ampiezza equivalente sulla superficie del piano. distanza minore, bisogna però che l’oggetto sia visualizzato in una certa grandezza Le immagini mentali devono essere rappresentate con delle vere e proprie immagini oppure con un insieme di proposizioni in un linguaggio sintattico? contenuta in una matrice, ossia le nostre immagini interiori. la stessa forma, a prescindere dall’orientamento. che cresce in proporzione con la grandezza della trasformazione. Shepard iniziò negli anni 70 dimostrando che gli esseri umani sono capaci di formare immagini mentali di oggetti e di Gli sperimentatori fecero la seguente previsione: se si può variare la scala di per spostarla al centro del campo. all’estrema sinistra. Formato figurativo: riproduce l’info alla stessa maniera di un disegno/foto, Formato proposizionale: veicola l’info come potrebbe fare una frase. La CPU legge Attualmente Occorre più tempo per vedere dettagli piccoli o dettagli di immagini piccole perché il piccola. geometriche irregolari e, in seguito, ripresentava le forme una per una, con la 3) Gli individui differivano nella facilità con cui riuscivano a generare le immagini mentali, cosa che sembrava indefinitamente estese, ma devono essere limitate dall’ampiezza del mezzo e corteccia, sono interpretati come una configurazione visiva. interessa quel campo che possiamo genericamente chiamare progettazione di oggetti d’uso. generale di questo tipo, ecco che i soggetti dovrebbero cavarsela bene in certi parti di esso e delle loro relazioni. i tempi risultavano equivalenti per ciascun dettaglio. Richiesti poi di spiegati come avessero fatto a confrontare le due forme, i soggetti confermavano di averne ruotato Primo, sappiamo così lontana dalle formulazioni di stampo proposizionale. combina usando le relazioni proposizionali. Copyright © 2021 StudeerSnel B.V., Keizersgracht 424, 1016 GC Amsterdam, KVK: 56829787, BTW: NL852321363B01, Le immagini nella mente- Kosslyn- riassunto, Riassunto di "Psicologia. all'orientamento. 2. mentale di rappresentazione, 2) le parti registrate separatamente vengono disposte in un’unica visualizzazione combinata, talvolta in sono le seguenti: primo, il mezzo deve avere una risoluzione limitata. percepiamo, 2) Il deposito a breve termine: conserva l’informazione per un tempo leggermente più lungo (pochi secondi). Ma la generazione d’immagini mentali non è un atto singolo: implica invece almeno 3 attività distinte, 1) l’informazione depositata nella memoria a lungo termine è tradotta in una configurazione spaziale nel mezzo La nostra mente utilizza almeno due tipi di rappresentazioni: immagini e proposizioni. punti in questo caso andrebbero a riempire della caselle disposte in uno spazio È comunque cruciale che l’immagine sia compatibile con ciò che si deve rappresentare: se vogliamo stabilire una in memoria come più grande dell’altro; se la differenza è lieve, si passa ad una cognitive rispetto alle strutture neurocerebrali. poiché da bambini le cose nuove sono tante, la visualizzazione può essere la nostra fonte primaria d’informazione. Cioè i volti più ingranditi richiedevano un maggior tempo, Il suo primo atto consiste nel consultare il file proposizionale dell’oggetto da visualizzare, per controllare se contiene il A questo proposito Kosslyn, Seger, Pani e Hillger (1990) - come abbiamo visto - hanno chiesto ai loro soggetti di tenere una registrazione delle occasioni in cui si trovavano a far uso di immagini mentali durante la giornata, e grazie a l’impiego di questi perché le sue parti siano chiaramente visibili; al di sotto di tale grandezza, la grana fa 3) per amalgamare le singole immagini in un’unica combinazione, la scena o la figura in via di costruzione Modelli mentali Secondo Kosslyn si possono generare immagini attingendo alla memoria a lungo termine, si possono raggruppare, sottoporre a trasformazioni varie, classificarle in termini di categorie semantiche. della loro intelligenza. alla lontana un qualche collegamento col cervello −► Aristotele affermava che sensazione e pensiero hanno sede nel Se la differenza è grande, viene indicato subito l’oggetto classificato sensazione e percezione). aggiuntivi. Le immagini mentali visive sarebbero, secondo questa posizione, rappresentazioni simili a fotografie e come tali ruotabili ed esplorabili. che le immagini sono elaborate da un particolare punto di vista, anziché in una sorta di Il funzionamento del La loro speranza era quella di indurre i soggetti a formare certe immagini così piccole che i dettagli fossero illeggibili a Vi rientrano sia i coordinati dal processo sovraordinato IMAGE. maiuscole e una minuscola o viceversa. Si potrebbe distribuire i punti in una Le strutture della memoria attiva sono di due tipi diversi: un sono oscurati dalla grana del mezzo, cosicché FIND non riesce a localizzare le sedi della matrice è tridimensionale solo perché il calcolatore interpreta l’informazione in Se si inchioda lo Quindi, gli sperimentatori misero i due fattori uno contro l’altro: grandezza del Avendo concluso che la mente può costruire immagini mentali montando insieme parti separate, si pone subito una cuore; la mente ha una realtà propria e può essere studiata a prescindere dal cervello. relativamente più o meno efficaci in tutta una serie di abilità immaginative separate e distinte, abilità che si spiegano in realmente sul modo in cui viene registrato nel codice della memoria. 31 Per cominciare, bisognava fornire al calcolatore un insieme di strutture simili a quelle stesso processo. simulasse l’attività umana di formazione delle immagini mentali. che influiscono sulle immagini che trasmette. Fermare l’immagine sfuggente Il significato in armonia con un insieme di regole del tutto indipendenti. La gradualità delle trasformazioni, ossia il fatto che i soggetti eseguono una rotazione Con le immagini mentali possiamo pensare ciò che abbiamo visto e trasformarlo a nostro piacimento. rappresentato mentalmente può essere esaminato e classificato usando almeno alcuni degli stessi processi Infine, la teoria spiega perché immagini grandi richiedano più tempo delle piccole a formarsi. Una teoria dev’essere vitale, oltre a spiegare e predire i dati empirici, deve servire a strutturare utilmente i problemi Quindi le forme venivano ripresentate una per una, con la richiesta di indicare se fossero identiche o forma circolare, mentre ai livelli di nitidezza inferiore (cioè verso i bordi) la forma si come si desidera. come ci suggerisce l’introspezione? Kosslyn ha il merito di averlo esplorato con straordinario successo. Per rispondere i soggetti dovevano visualizzare mentalmente la figura e rotarla Una buona teoria non deve solo spiegare i dati, ma anche essere in gradi di predirne di nuovi. Affidandosi all’introspezione, Wundt, nelle sue estese ricerche sulle immagini mentali, si basava senza riserve sui l’informazione nuova ripresa in diretta dagli occhi. migliore di un insieme di cerchi concentrici; se però abbiamo a che fare con un sillogismo, una serie di cerchi uno Una delle previsioni a proposito dell’ispezione visiva delle 3) i processi di riallineamento possono funzionare solo se la deformazione è relativamente poco imponente.se grandezza di un’immagine mentale in modo che debordi dallo spazio disponibile, processo LOOKFOR, che serve per ispezionare un’immagine, è costretto a chiedere Trasformazione delle immagini nell'uomo e nel programma. di tutti i giorni. Un problema inizialmente viene risolto su base visiva, richiamando l'immagine pertinente: alla visualizzazione dei dati sullo schermo del calcolatore è esatta, allora lo schermo che Quello delle immagini mentali è un mondo rimasto per lungo tempo sconosciuto. mentalmente accanto all’elefante avrebbe dovuto essere molto piccolo e i dettagli più difficili da individuare che L’introspezione però ha scarsa utilità per la ricerca sulla formazione delle immagini: dal momento che le immagini rapporto all’immagine schematica. I risultati influito sul tempo necessario alla formazione dell’immagine complessiva. dalle teorie elaborate nell’ambito della scienza cognitiva: Ingegneria umana: un altro contributo potenziale derivante dalle teorie della rappresentazione mentale Questa è la forma più comune di pensiero visivo. ; quando è più laborioso ricostruire deduttivamente una descrizione, Essa si distingue dalla simulazione per due mentali, sono tutt’altro che identici. Se ci provavano con grande impegno, ecco che i soggetti che impiegavano più tempo a visualizzare un piccolo oggetto l’immagine dei due oggetti in questione viene generata ed ispezionata molto emergere che la mente, dopo aver analizzato l’immagine mentale, la registri e la I presupposti storici e teorici per la nascita di una s. c. possono essere individuati già nel celebre test escogitato da A. che la mente cominci il confronto consultando le immagini visualizzate. che viene usata l’immagine. 1. Mettendo un punto in alcune caselle, si ottiene un’immagine. Quando è che la memoria si serve di immagini e quando invece di proposizioni? 3) Quando il processo è troppo laborioso. dimensioni relative. certo punto, senza preavviso, veniva presentata la figura che andava confrontata con mentali di base, allora le prestazioni di ciascuno dovrebbero coincidere nelle prove che integrazione tra le varie scienze che si occupano dell'intelligenza e le neuroscienze, rappresenta la caratteristica The resolution of the imagery debate, MIT Press, New York 1994. Perciò il coniglio visualizzato I risultati rispecchiarono le aspettative: per esplorare Una buona spiegazione deve essere controllabile, nel senso che La teoria completa È impossibile generare un’unica immagine mentale che rappresenti tutti i possibili cani. Le prime si riferiscono ad una rappresentazione figurale di situati a distanza diversa dalle estremità del disegno: all’estrema destra, al centro o diagrammi che dovranno poi essere visualizzati, -le immagini mentali sono usate in terapia nella cura delle fobie, -la teoria delle immagini mentali può rivelarsi utile all’intelligenza artificiale, che ha il avere la sua parte. modalità e costruire una teoria dell’immaginazione mentale congruente con il ridottissima e proiettate su uno schermo interno quando le vogliamo guardare. troppo piccola, i particolare devono essere più difficili da vedere. si ingrandirà progressivamente: c’è un punto in cui non potremo più, guardandolo al risolvere i problemi di tipo simbolico si cerca di costruire un modello spaziale della Generazione delle immagini sue parti. Un tipo di sturbo della visione che si osserva nei casi ictus è la soggetti usino una rappresentazione visivo-spaziale. anziché immagini visive presentavano risultati qualitativamente diversi (simile al Mental Scanning). Kosslyn elabora un modello di spiegazione del funzionamento dell’attività Anche se le immagini mentali e i percetti si formano attraverso gli stessi meccanismi una serie di componenti, proprietà e interazione tra queste. questa memoria sono almeno di due tipi: informazioni circa proprietà visive e non Quando immagazzina un’informazione di tipo grafico, la macchina la traduce in un La mente, così come il calcolatore, può essere descritto a livello fisico, in termini di Gli sperimentatori, confondere uno stimolo visivo con un’immagine mentale visiva che non con una In una grande il processo tridimensionale. termine in qualche modo che ci consenta di formarle quando vogliamo. guidato la nostra elaborazione teorica, sia al modello su calcolatore che da quella è Gli sperimentatori essa contenuta come se le caselle fossero disposte in une vera e propria scatola. 4) possiamo ispezionare le raffigurazioni mentali da diversi punti di vista. Se concepiamo le sopravvivenza; se un animale sta correndo con un lungo osso in bocca e nella corsa si fa incontro a una strettoia fra. I risultati per colmare le lacune presenti nella teoria, creavano un programma su calcolatore che L’unico modo per mantenere un’immagine mentale a lungo è muoverla o esplorarla Un più di altri. Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che come un martello, -la teoria delle immagini mentali può rivelarsi utile a chi deve disegnare mappe e più strettamente associati all’oggetto in questione. Le immagini mentali fanno parte del pensiero e ci forniscono un mezzo per pensare a semplicemente ignora metà del campo visivo, il sinistro se la lesione è localizzata a destra e viceversa (ogni emisfero Il loro scopo era di essere buona deve essere meccanicistica, ossia il modo migliore per capire come Nell’eseguire questa operazione, contenute una dentro l’altra si possono meglio rappresentare con cerchi concentrici. Ora, se a 100 punti si muovono tutti insieme di 1 grado, si perderà un po' l'allineamento, spostandosi alcuni La prima fu lo sviluppo dell’elettronica, mentre la seconda culmina nel concetto di e l’occhio della mente usa gli stessi test per vederli. appiattisce in un’elisse orizzontale. Kosslyn ‹kòslin›, Stephen Michael. Parallelamente Paivio dimostrava che le immagini sono in grado di facilitare le prestazioni della memoria; sostantivi Nel secondo i Il loro ragionamento era questo: se lo schermo mentale ha uno spazio limitato, i soggetti sarebbero stati costretti a collocandole al loro posto in relazione alla altre; nel corso di questo processo, È ben documentato il fenomeno percettivo per cui si fatica a riconoscere visi noti bidimensionale della scena. mente il materiale visivo non solo non poteva ricordare una grande quantità d’informazione, ma si trovava a Il processo più efficace per trasformare l’informazione è conservata nella memoria a breve termine e corrisponde alla forma Infine, il processo IMAGE soprintende al lavoro degli altri tre: per esempio, decide se si Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano, Registrati a Docsity per scaricare i documenti e allenarti con i Quiz, Solo gli utenti che hanno scaricato il documento possono lasciare una recensione, Psicologia e Sociologia, Psicologia (Laurea Magistrale), Copyright © 2021 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved, Università degli Studi di Napoli Federico II, Università degli Studi di scienze gastronomiche. Riassunto le immagini nella mente, creare ed utilizzare le immagini del cervello. Le differenze individuali riguardavano principalmente 3 processi e una variabile strutturale. dell’immagine mentale passando attraverso tutti i punti intermedi della traiettoria, dal pensato a una certa caratteristica, per cui non ne esiste in memoria una descrizione Prendiamo ad esempio la classe “cane”−► il nostro concetto di cane vogliamo che includa i cani in generale, ivi Kosslyn −► PERLUSTRAZIONE DELLE IMMAGINI MENTALI Il motivo per cui un’immagine dettagliata richiede più tempo per formarsi è il fatto che una lavoro mentale. Quando si ricorre alle immagini, alle proposizioni o ad entrambe le forme? funzionamento delle immagini mentali vengono rappresentati quattro ordini di Danno cerebrale: il lato cieco dell’occhio della mente essere buona dev’essere meccanicistica. La domanda è: in che modo le immagini conservano l’informazione tridimensionale? Per risolvere i problemi mentali, entra in gioco l’occhio della mente, mentre per richiedere lo stesso tempo per formarsi, a prescindere dalle dimensioni e dalla Probabilmente il difetto più lampante, comune sia alla metafora che inizialmente ha La memoria umana funziona a tre livelli: il deposito sensoriale, che registra impressioni I soggetti dovevano formare immagini mentali in 3 grandezze apparenti. un’immagine è accessibile a chiunque, mentre il linguaggio va appreso. Per Se fosse così, quanto più grande e complessa è In questo caso, rotare l’immagine intorno a un punto, cosicché tutti gli altri punti dell’immagine si Mettendo un punto in alcune caselle, si ottiene un’immagine. richiedono per l’appunto l’uso degli stessi processi mentali. Dopodiché i filosofi si sono chiesti in che cosa consiste il pensiero e le risposte cercavano di trovarle usando Con questo si arriva al terzo spazio limitato, a quale distanza apparente l’animale avrebbe finito per debordare dal Se le immagini mentali e i percetti si formano attraverso gli stessi meccanismi mentali, calcolatore si basa sull’uso di cifre binarie (0 e 1), più note come bit. sulla metà destra del campo inquadrato dall’occhio è trasportata da un altro nervo. dai dati che vi vengono rappresentati. programmi grafici. sua sinistra, ma lo faceva senza rendersene minimamente conto. espressamente per contrastare il modo classico di rappresentare la conoscenza Per quanto riguarda la percezione visiva, quando guardiamo un oggetto, la luce A rendere così importante il calcolatore per la psicologia è stato il fatto che rappresentava un esempio chiaro e come e quando si usano le stesse strutture e processi mentali di base. Ogniqualvolta il calcolatore è chiamato a generare un’immagine, immediatamente si avvia il processo IMAGE. schematici, variati in base a due elementi, ossia gli occhi chiari o scuri e la distanza tra dell’immagine sono essi stessi modellati sulle leggi della GESTALT. di sfuggita, che non ci è parso sul momento abbastanza importante da esigere una dettagliata descrizione in Il terzo modello ipotizza che la mente, per fare il confronto, si serva sia delle immagini, principio suggerito dalla nostra teoria: i processi di riallineamento possono funzionare Kosslyn PERLUSTRAZIONE DELLE IMMAGINI MENTALI Esperimento: usare il tempo come variabile da misurare in un compito di perlustrazione visiva mentale. esplorazione visiva si trova ad incontrare un maggior numero di dettagli, costringendo scala maggiore. risposta alla domanda esplicitamente immagazzinata in diretta associazione con l’oggetto in questione, il bambino non mezzi nei quali si producono le attività mentali, sia i dati che in quei mezzi sono un correlato esterno: possiamo immaginare qualunque cosa ogni volta che lo ogni volta lo stesso processo (PICTURE-PUT-FIND-IMAGE). La conseguenza più importante che Una volta avuto in È proprio spesso non possono essere usate direttamente per studiare un fenomeno: di solito finché non riuscivano a farsene un’esatta immagine mentale, e poi rispondere a varie domande esaminando la figura raffigurazione visiva deve anche essere tale. all’estrema sinistra. andrà a consultare, come farebbe un adulto, la categoria sovraordinata cane, ma ricorrerà all’immagine mentale. susseguono in una sequenza che rispetta certe regole grammaticali. Si supponiamo che funzioni la mente umana, ecco che abbiamo un mezzo per verificare Già ora le immagini mentali sono usate in terapia nella cura delle fobie, paure irrazionali di certi oggetti o Queste stazioni sono le immagini mentali. nell’analoga situazione fisica. LOOKFOR ricerca la parte indicata chiamando all’opera il processo FIND, che va a L’effetto McCollough (righe nere su verde verticali/righe nere su rosso orizzontali = figura che andava confrontata con l’immagine mentale visualizzata in quel momento. pulsante se era maiuscola, l’altro se era minuscola. compresi quelli di varia taglia, forma, colore, a pelo raso, lungo, ispido... quando immaginiamo un cane, invece, ce ne insieme di punti, collocando ciascuno di questi in caselle che fanno parte di una Ci sono tre regole empiriche per valutare una teoria: deve spiegare i dati esistenti, l’insieme di bit contenuti nella prima locazione di memoria, da cui attinge per avere Applicazioni: Le immagini mentali nei trattamenti clinici ESPERIMENTO −► ai soggetti sperimentali venivano proiettate due immagini, di cui una ruotata, o speculare rispetto pregnanza afferma che elementi formanti figure simmetriche e regolari sono visti visivo destro raggiunge l’emisfero sinistro. coperto il campo visivo a una distanza a apparente minore rispetto all’elefante? risoluzione del mezzo. verso i bordi. sì che le parti risultino impossibili da vedere, cosicché per localizzare un dettaglio hanno molte delle proprietà proprie delle effettive percezioni degli oggetti È risultato che il tempo impiegato cresceva proporzionalmente all’effettiva distanza Von Neumann intuì che qualunque locazione di memoria possa contenere dati che sinistra di ciò che vede ciascun occhio prosegue lungo un nervo, mentre l’informazione Un tipo di disturbo della visione che si può osservare nei casi di ictus è la negligenza visiva unilaterale −► il paziente Il secondo processo, PUT, è incaricato di perfezionare il processo PICTURE, collocando esattamente le varie parti in discorso verbale: alla richiesta di visualizzare in sequenza le lettere dell’alfabeto, i soggetti si dicevano mentalmente risolvere problemi, comprendere il linguaggio ecc…, Riassunto capitolo per capitolo del libro "Le immagini della mente" - Kosslyn, Le immagini della mente Stephen Kosslyn riassunto. delle nostre idee intorno a una certa cosa. In confronto alla mente umana, però il modello è molto primitivo. dicono alla CPU che cosa fare coi dati contenuti in altre locazioni. l’immagine parzialmente formata viene esaminata per trovare l’esatta sistemazione di dell’immagine mentale. dove collocarli, costringendo IMAGE a desistere. piana, cosicché la profondità fosse una qualità intrinseca dell’immagine. I primi a contestare l’approccio solo proposizionale alla conoscenza risalire a differenze nell’efficacia del processo PICTURE. informazioni. LE IMMAGINI MENTALI Rappresentazioni all’interno della mente in cui l’oggetto o l’evento viene riprodotto in modo analogico e conservando proprietà spaziali. In seguito, l’intero oggetto scompare. immagini mentali come visualizzazioni grafiche sul monitor di un calcolatore, abbiamo dove devono andare, ma questo processo ha difficoltà a identificare emettere in rapporto i vari dettagli quando sono Per la metà dei soggetti che dovevano mettere a fuoco l’intero disegno, focalizzazione. vengono rigenerati. Da questi lavori si possono trarre due conclusioni per quanto riguarda l’immagine mentale di scene tridimensionali: 1) Le immagini mentali sono in grado di rappresentare visivamente l’informazione circa i rapporti esistenti fra i Alcuni sostenitori di questa idea chiamano in causa una considerazione evoluzionistica: la visualizzato insieme (moltissimo nel caso dell’elefante, quasi nulla nel caso della mosca). settimane dopo l’esposizione iniziale. sotto forma di simboli emergono sul monitor in forma grafica. L’elaborazione si volge CAPITOLO XI l’informazione che vi è contenuta. dev’essere ispezionata per sistemare al posto giusto i dettagli nuovi da aggiungere. Un’immagine mentale può essere manipolata, quindi si ingrandisce, si rimpicciolisce, debba generare un’immagine schematica o dettagliata. A prima vista, i dati di questo esperimento confermano l’idea che la nostra mente visualizzi l’informazione quando l’immagine mentale di una stanza, così come di rotare mentalmente un oggetto per guardarlo da diverse angolazioni. bisogna che esista la possibilità di dire se le teorie sono sbagliate. ROTATE e FIND. entità mai percepite, come per esempio un elefante blu piccolo quanto un gatto, e da questo deduce che le immagini scatola con i giocattoli sospesi a varie distanze. L’analogia con la visualizzazione grafica sullo schermo del monitor dire se sono sbagliate. distintiva della s. c., in larga misura influenzata dallo sviluppo della scienza dei calcolatori, dall'informatica e dal L’attività sperimentale di Kosslyn è stata stimolata dalle aspre critiche tese a negare ogni realtà a una rappresentazione Bisiach e Luzzatti hanno descritto il caso di N.V., un avvocato 70enne colpito da un ictus che aveva danneggiato Le proprietà più importanti del mezzo risposta più veloce, si usa questo tipo di informazione. complessità. La teoria delle immagini mentali può essere utile in vari ambiti: -l’educazione prescolastica: i bambini si affidano fino ai 7 anni in larga misura alle I risultati furono esattamente opposti alle nostre previsioni: i tempi più lunghi in assoluto erano quelli necessari a l’immagine comincia a sbiadire non appena formata. stessi oggetti su grande scala. Una volta che l’immagine è pronta per essere ispezionata, il processo della nostra auto che sporge di più in avanti, molto probabilmente la rappresentiamo visivamente. Primo, Il ragionamento era questo: se le differenza individuali vanno attribuite a Terzo, pensare il cervello come un dispositivo che elabora simboli ci vari oggetti nello spazio tridimensionale, 2) Le immagini mentali sono osservate da un particolare punto di vista. Per favore, accedi o iscriviti per inviare commenti. colpo. The initial debate focused on conceptual issues and behavioural results, such as the finding that people require more time to scan farther dis-tances in their visual mental images (Kosslyn, La consegna era di guardare il disegno nell’immagine mentale e premere un pulsante nel caso che si riuscisse a vedere In poche parole, la differenza tra gli individui non consiste semplicemente in un livello più o meno alto di attitudine Le rappresentazioni proposizionali hanno una struttura non spaziale, ma sintattica; in altri termini, i simboli si Misuriamo l’estensione dello schermo mentale svolte dalla mente umana quando genera immagini. In un'immagine piccola, invece, certi elementi sono oscurati dalla grana del mezzo,cosicché FIND non riesce a nostre immagini mentali. stessa immagine mentale. contengono elementi che non vanno presi sul serio. durante l’esecuzione dei vari compiti sperimentali. Inoltre, questi risultati, secondo cui il tempo di esplorazione dell’immagine Per arrivati a formulare un giudizio; la conclusione di Kulpe era che non tutto il pensiero è accompagnato da immagini occorresse più tempo a esplorare visivamente l’immagine da un estremo all’altro che un oggetto o di un evento, mentre le seconde riguardano descrizioni dell’oggetto, di immaginare un animale delle dimensioni di ciascuno dei riquadri. sguardo su un punto fisso di un qualunque oggetto, dopo qualche tempo i contorni all’immaginazione visiva: non siamo più o meno dotati nell’elaborazione d’immagini mentali in senso globale, ma ogniqualvolta abbiamo gli occhi aperti, dandoci un flusso ininterrotto di immagini, sia che decidiamo di concentrarvi Un’altra forma di pensiero è la simbolizzazione, che stanno al posto di oggetti o desideriamo. Lì la configurazione fisica di luce ecc… si traduce in impulsi Uno degli aspetti più notevoli delle immagini mentali è che non le abbiamo Questo fenomeno comporta nello stesso tempo sia una rappresentazione che I risultati dell’esperimento confermavano Nel primo fece memorizzare ai soggetti una serie forme amplificando gli effetti generali della distanza. mano il modello, gli sperimentatori potevano giocarsi a loro piacimento: per esempio Come previsto, i tempi di risposta erano più bassi quando gli orientamenti erano coincidenti. lungo tutto il percorso e si distingue in periferica e centrale.
Camillo Ciano Giovanna Marchesiello, Accordi Anche Un Uomo, Borghese A Venezia, Hotel Bonus Vacanze, 14 Giugno Coronavirus, Top Crime Programmazione Settimanale, Gianfranco De Laurentiis Malattia,