parabola dei lavoratori della vigna commento

di | 9 Gennaio 2021

L'espressione degli ultimi che saranno i primi allude alla parabola evangelica di Gesù, conosciuta come "parabola dei lavoratori della vigna", presente nel Vangelo secondo Matteo 20,1-16. Gli “schiavi” sono i profeti che il “padrone di casa”, Geova Dio, mandò ai “coltivatori” della sua “vigna”. Nella 25.ma Domenica del Tempo ordinario la liturgia ci presenta il Vangelo (Mt 20,1-16) in cui Gesù racconta la parabola dei lavoratori della vigna v.1: "Il regno dei cieli è simile a un padron di casa, il quale, sul far del giorno, uscì a prendere a giornata degli uomini per lavorare la sua vigna". Due chiamate ci mette innanzi il Si­gnore in questa parabola: una al lavoro, l’altra alla mercede. Una sera, mentre sedevo alla mia scrivania, dopo aver pregato Dio, lessi la parabola raccontata da Gesù in Matteo 20:1-16, in cui il Regno dei Cieli viene paragonato all’ingaggio, da parte di un padrone, di lavoratori nella sua vigna, dove, indipendentemente dal fatto che essi andassero alla mattina presto, a mezzogiorno o nel pomeriggio, percepivano tutti lo stesso salario. Dunque in questa storia vediamo che un proprietario di una vigna esce molto presto la mattina,non è specificata l’ora in cui esce probabilmente era l’alba, circa le sei. Questo è il contesto necessario per comprendere appieno una parabola che a prima vista urta la nostra sensibilità. Di nuovo inviò altri schiavi, più dei primi, ma essi fecero a questi la stessa cosa”. 1-7); - alla sera egli paga i lavoratori (vv. Questi coltivatori sono capi della nazione d’Israele, nazione che la Bibbia identifica come la “vigna” di Dio. 2 Accordatosi con i lavoratori per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. «Or venuta la sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: Chiama i lavoratori, e paga ad essi la mercede, cominciando dagli ultimi fino ai primi» (Matt. Come tutte le parabole di Gesù è un racconto che intende provocare ad accogliere il ‘regno di Dio’ cioè il farsi vicino di Dio che inaugura… Parabola del padrone della vigna 1 «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa, il quale uscì di mattino presto per assumere dei lavoratori per la sua vigna. 8-10); 20, 8 ). Una sera, mentre sedevo alla mia scrivania, dopo aver pregato Dio, lessi la parabola raccontata da Gesù in Matteo 20:1-16, in cui il Regno dei Cieli viene paragonato all’ingaggio, da parte di un padrone, di lavoratori nella sua vigna, dove, indipendentemente dal fatto che essi andassero alla mattina presto, a mezzogiorno o nel pomeriggio, percepivano tutti lo stesso salario. 2 Si accordò con i lavoratori per un *denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Parabola dei Lavoratori della Vigna. - Gesù fa l’annuncio di questa buona notizia in una parabola raccontata in tre scene e completata da un commento finale (v. 16): - a ore diverse, dall’alba fino al tardo pomeriggio, il padrone della vigna esce per ingaggiare lavoratori (vv. Il regno dei cieli è simile a questa storia che racconterà Gesù. Una sera, mentre sedevo alla mia scrivania, dopo aver pregato Dio, lessi la parabola raccontata da Gesù in Matteo 20:1-16, in cui il Regno dei Cieli viene paragonato all’ingaggio, da parte di un padrone, di lavoratori nella sua vigna, dove, indipendentemente dal fatto che essi andassero alla mattina presto, a mezzogiorno o nel pomeriggio, percepivano tutti lo stesso salario. 1«Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa, il quale, sul far del giorno, uscì a prendere a giornata degli uomini per lavorare la sua vigna. Matteo 20: 1-16 riporta la storia di un datore di lavoro che assume operai per la raccolta dell’uva. Is 55,6-9; Fil 1,20c-27a; Mt 20,1-16a La parabola dei lavoratori nella vigna non intende dare indicazioni su come pagare i dipendenti o su come impostare i rapporti di lavoro.

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